Un museo per tutti a Murlo
in presenza, adulti, famiglie e bambini, giovani e università, progetti di accessibilità, scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria primo grado, scuola secondaria secondo grado, Murlo
Un museo accessibile: i musei senesi sempre più vogliono parlare a tutti.
Dal 2021 al Museo archeologico di Murlo Antiquarium Poggio Civitate è stato avviato un progetto che mira a migliorare l’accessibilità e la comunicazione del patrimonio etrusco che vi è conservato. Il Museo di Murlo ha dunque dato il via a un progetto di museo accessibile, proponendo soluzioni di allestimento e comunicazione che – pur concentrandosi sull’accoglienza di persone con difficoltà motoria, sensoriale e cognitiva, temporanea o permanente – non siano pensate come dedicate, ma siano utilizzabili da tutti.
L’allestimento
Lungo il percorso sono dunque presenti pannelli esplicativi tattili con disegno a rilievo per una comprensione bidimensionale dell’opera, con didascalia a caratteri aumentati, a rilievo e in braille per permettere una visita in autonomia a tutti. I QRcode, poi, illustrano l’esplorazione e la comprensione dei reperti, sia in italiano sia in inglese, con sottotitolazione e traduzione in LIS.
Il progetto di allestimento permanente si estende a tutta la comunità e offre attività per bambini: è disponibile, infatti, una postazione multisensoriale realizzata dal Laboratorio Vietato Non Toccare. Il personale è sempre a disposizione anche per organizzare visite guidate che tengano conto di precise esigenze.
Un nuovo paradigma di accessibilità: “interazione per tutti”
Parole come “accessibilità” e “inclusione” risultano insufficienti se vogliamo progettare e solo correggere o adattare l’esistente. Il termine “inclusione” presuppone, infatti, l’inserimento quantomeno tardivo di qualcuno o di qualcosa in un insieme preesistente.
Non è accogliente proporre un servizio o un’attività specificando il suo grado di adattabilità, perché questo fa sentire le persone destinatarie come diverse. Anche se stimolato da necessità concrete e obiettivi costruttivi,
dunque, questo atteggiamento forse non è il migliore per stimolare un cambio netto di mentalità.
A questo scopo, in futuro, potremmo sostituire i termini “inclusione” e “accessibile” con quelli di “interazione” e “per tutti”, dove la genericità che ora attribuiamo alla parola “tutti” presuppone invece un’attenta considerazione sulla segmentazione di ogni tipo di pubblico.
Basterebbe anche tenere presente che la semplificazione necessaria per raggiungere pubblici con esigenze speciali, funziona per tutti. È utile per tutti.
Il lavoro fatto fin qui
Da mesi il museo è a lavoro affinché la visita diventi per tutti più agevole: c’è una rampa di accesso sulle scale esterne e l’impianto di servoscale per salire ai piani superiori. Inoltre, il museo mette a disposizione una sedie a rotelle e alcune sedute distribuite lungo il percorso.
Tante le agevolazioni per le persone con disabilità: oltre al parcheggio sottostante il borgo, i disabili possono raggiungere in auto il museo ed è garantito l’ingresso gratuito per la persona con disabilità e ridotto per l’eventuale accompagnatore. Infine è consentito l’accesso ad animali di sostegno ai non vedenti e di supporto per altre difficoltà.