Giornata del Paesaggio: mostre nei musei senesi
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Per la Giornata Nazionale del Paesaggio, anticipiamo alcune delle mostre che si terranno nei musei senesi nei prossimi mesi.
Il 14 marzo si celebra la Giornata nazionale del Paesaggio istituita dal Ministero della Cultura per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche legate alla difesa e alla salvaguardia del territorio. L’attenzione dei musei senesi al rapporto con il territorio e il paesaggio è sempre stata forte e si rinnova nella nostra attività quotidiana. In particolare, nel 2023 si terranno due mostre che vedono il paesaggio come un luogo privilegiato di dialogo e riflessione per artisti di epoche diverse.
Come spiega il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, per paesaggio si intende “il territorio espressivo di identità“: luoghi il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni. Insomma, intendiamo ciò che s’ottiene dall’intreccio tra la trama e l’ordito degli aspetti umani, storici, sociali e naturali.
Un territorio, tante storie, quindi, come recita il nostro pay-off.
Approfittiamo però della Giornata del Paesaggio per anticipare alcune attività dei musei senesi legate al tema del paesaggio. Due eventi imperdibili!
Giornata del Paesaggio: mostre nei musei senesi
Pienza, da maggio 2023
Il migliore esegeta delle terre di Siena, dei loro luoghi ruvidi e metaforici e degli infiniti spazi cretacei, è probabilmente Dario Neri (Vescovado di Murlo, 1895-Milano, 1978). Senese, genio onnivoro dalla creatività vorace, poliedrica e multiforme, è uno degli artisti e intellettuali di maggior rilievo del XIX secolo.
La mostra a lui dedicata, che si terrà presso le sale del Conservatorio San Carlo Borromeo, sarà arricchita dal confronto con le liriche di Mario Luzi (Castello, Sesto Fiorentino 1914 – Firenze, 2005), uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, che attorno alle tematiche rurali e agresti ha spesso esercitato la propria poetica.
DARIO NERI, MARIO LUZI: IL PAESAGGIO STATO D’ANIMO
Pienza, Conservatorio San Carlo Borromeo
Casole d’Elsa, da maggio 2023
Augusto Bastianini è ricordato ancora oggi come uno degli artisti più influenti del panorama pittorico toscano a cavallo tra XIX e XX secolo, al pari di Antonio Salvetti, pittore colligiano, e Niccolò Cannicci, esponente della seconda generazione dei Macchiaioli, con il quale costruì un forte legame artistico ma soprattutto personale.
Il legame tra questi pittori verrà approfondito con l’esposizione di opere inedite e raccolte per la prima volta in un percorso unitario e organico. Arricchirà la mostra la collaborazione con la Galleria fiorentina più prestigiosa. Un tandem, quello sperimentato con il museo di Casole d’Elsa, che si è già verificato lo scorso anno con la fortunata mostra sul Rustici.
AUGUSTO BASTIANINI
Casole d’Elsa, Museo civico, archeologico e della collegiata