Toscana in zona arancione: i musei sono chiusi (di nuovo)
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In questo continuo altalenare di regole e restrizioni, la Toscana torna in “zona arancione” e i musei senesi sono di nuovo chiusi al pubblico. Con rammarico – ma sempre nel rispetto delle norme – prendiamo atto delle nuove limitazioni emanate dalla Regione Toscana per limitare la diffusione del contagio e continuare a combattere la pandemia da COVID-19.
Come stabilito dall’ultima ordinanza emanata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, dunque, dal 14 febbraio la Toscana torna in “zona arancione”: come ormai sappiamo, questo comporta anche la chiusura dei musei. Si legge, infatti, nella norma che il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) è sospeso, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza.
Mentre solo pochi giorni fa discutevamo sulla possibilità e la necessità di riaprire i musei anche nel weekend e non solo durante la settimana – e la direttrice i FMS, Elisa Bruttini, aveva partecipato in tal senso a un interessante dibattito sollevato da Finestre sull’Arte – oggi, con la Toscana in zona arancione e i musei chiusi, siamo costretti all’ennesimo stop.
Anche i musei senesi, dunque, sono già chiusi e così resteranno finché la Toscana non cambierà colore: sicuramente per due settimana, quindi fino al 28 febbraio, ma forse anche più a lungo. FMS e tutti i musei senesi continueranno a valorizzare il patrimonio culturale delle terre di Siena attraverso i canali social e digital, a cui si è recentemente aggiunto anche il nostro progetto di audio digitale FMStreaming: continuate a seguirci, nell’attesa di poterci riabbracciare, finalmente di persona.
La cultura non deve fermarsi.