Franceschini: dal Mibact 50 milioni per i musei non statali. La soddisfazione di FMS
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Come si legge sul sito del MIBACT, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha annunciato di aver firmato il 26 giugno il decreto che avvia le procedure per il riparto di 50 milioni di euro a sostegno dei musei e dei luoghi della cultura non statali. Tali risorse provengono dal fondo emergenza imprese culturali, istituito con il decreto “Rilancio” varato dal Governo a marzo, che destina 210 milioni di euro al mondo del libro, ai musei non statali e ai grandi eventi annullati a causa dell’emergenza Covid.
Le parole del Ministro
«Nel pieno rispetto della Costituzione – ha dichiara il Ministro Franceschini – lo Stato interviene in aiuto delle tante realtà culturali diffuse sul territorio che, insieme ai musei del MiBACT, costituiscono il sistema museale nazionale, custode del patrimonio culturale italiano e potente attrattore di turismo di qualità. Si tratta di realtà culturali che stanno vivendo un momento molto difficile e devono trovare il massimo sostegno da parte delle istituzioni».
Le risorse saranno destinate ai musei civici, ai musei diocesani e agli altri musei e luoghi della cultura non statali pubblici o con personalità giuridica che faranno domanda. Saranno ripartite in misura proporzionale ai minori introiti derivanti dalla vendita di biglietti nel periodo che va dal 1 marzo al 31 maggio 2020 rispetto all’analogo periodo del 2019.
La soddisfazione di FMS
Nelle scorse settimane, Fondazione Musei Senesi, insieme ai Musei di Maremma e all‘Associazione Nazionale Case della Memoria, avevano inviato al Ministro un appello – sottoscritto da sedici sistemi museali toscani – e avevano promosso una petizione pubblicata su Change.org (che ha ottenuto oltre 1.200 firme) proprio per sollecitare un interesse a favore dei musei non statali. Con quelle azioni, chiedevano al Mibact di valorizzare e promuovere queste realtà museali come “patrimonio del Paese” in vista della ripartenza delle attività e delle mostre dopo l’emergenza Covid-19.
Per questo motivo non possiamo che accogliere con favore questa notizia che conferma, evidentemente, il ruolo dei musei non statali.
«Questo provvedimento – commenta Alessandro Ricceri, presidente di Fondazione Musei Senesi – intende sostenere i piccoli musei in proporzione alle perdite economiche subite nel periodo di chiusura Covid, concentrate sulle mancate visite scolastiche e delle festività pasquali e ponti primaverili. Auspichiamo che possa diventare una misura permanente a supporto delle attività che questi istituti svolgono, regolarmente e con continuità e indipendentemente dai flussi turistici, a servizio delle loro comunità locali».