Il Palazzo Comunale di San Gimignano, costruito nel 1288, ospita la sede “storica” dei Musei Civici. Il percorso museale consente di ammirare famosi cicli di affreschi che riescono a trasmettere al visitatore quel senso civico che aveva nel palazzo podestarile la sua sede d’elezione.
Al primo piano si trova l’antica Sala del Consiglio, detta anche la Sala di Dante (a ricordo della visita che il poeta fiorentino nel 1299 fece a San Gimignano come ambasciatore della lega Guelfa), con le scene di caccia e di torneo dedicato a Carlo d’Angiò, realizzate da Azzo di Masetto (1290 circa). La sala è dominata dalla grandiosa Maestà del senese Lippo Memmi (1317), ispirata al capolavoro che il cognato Simone Martini dipinse nella Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico a Siena nel 1315.
Al secondo piano del Palazzo Comunale di San Gimignano si aprono poi la camera del Podestà, con le divertentissime scene d’amore profano dipinte da Memmo di Filippuccio tra il 1303 e il 1310, e le sale della Pinacoteca. Qui si possono ammirare i momenti fondamentali della committenza artistica sangimignanese: dalle presenze fiorentine (Coppo di Marcovaldo) e senesi (Rinaldo) della seconda metà del Duecento, alla grande stagione senese della seconda metà del Trecento. Si passa dall’alternanza fra senesi e fiorentini a cavallo fra Trecento e Quattrocento (Taddeo di Bartolo, Lorenzo di Niccolò e il “Maestro del 1419”) al definitivo prevalere dei fiorentini (Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Sebastiano Mainardi) che contribuirono al rinnovamento rinascimentale di San Gimignano, fino al vertice estremo raggiunto con la grande pala del Pinturicchio, dipinta nel 1511.
Dalla Pinacoteca è inoltre possibile accedere alla Torre Grossa, edificata fra il 1300 ed il 1311, dalla quale si gode un panorama mozzafiato che spazia dalla città alla circostante campagna della Valdelsa, fino alle montagne pistoiesi e alle Alpi Apuane.
Maestà, Lippo Memmi (1317): la Vergine è anche qui protettrice della città e ispiratrice a ben governare per la sua classe politica, rappresentata dal committente dell’opera il senese Nello di Mino de’ Tolomei, capitano del popolo e Podestà.
San Gimignano in trono con otto storie della sua vita, Taddeo di Bartolo (1401): il vescovo benedicente tiene in grembo, proteggendola, una fedele rappresentazione della città medievale con le sue mura e le sue snelle torri.
Madonna Assunta e i Santi Gregorio Magno e Papa Benedetto, Bernardino di Betto detto il Pinturicchio (1511): una giovane Madonna che si eleva, delicata e solenne, su un paesaggio armonico e dalle cromie eleganti.
Musei Civici
Call Center: 0577 286300
email: prenotazioni@sangimignanomusei.it
Museo Civico – Torre Grossa – Pinacoteca – Museo Archeologico – Spezieria Santa Fina – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffele De Grada” – San Lorenzo in Ponte
ORARI DI APERTURA
dal 1 novembre al 31 marzo
dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 17.30;
sabato e domenica dalle 11 alle 18
dal 1 aprile al 31 ottobre
tutti i giorni dalle 10 alle 19.30
ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura
Per prenotare 0577 286300 oppure sangimignanomusei@operalaboratori.com (disponibili anche prenotazioni online)
BIGLIETTI
un solo biglietto, valido due giorni, per poter accedere a tutte le sedi museali
intero: € 9,00
ridotto: € 7,00
minori da 6 a 17 anni; over 65;
ridotto gruppi: € 7,00
gruppi di almeno 20 persone (fino a due accompagnatori con ingresso gratuito); gruppi di alunni di scuole pubbliche in visita didattica (fino a due accompagnatori con ingresso gratuito)
gratuito
bambini fino a 6 anni; persone diversamente abili con accompagnatore; guide turistiche; soci ICOM muniti di tessera; residenti nel Comune di San Gimignano
SAN GIMIGNANO PASS
Biglietto che consente l’accesso congiunto al circuito dei Musei Civici (Palazzo Comunale – Pinacoteca – Torre Grossa; Museo Archeologico – Spezieria di Santa Fina – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea; Chiesa di San Lorenzo in Ponte) e al circuito dei musei della Parrocchia di Santa Maria Assunta (Duomo e Museo di Arte Sacra), alle seguenti tariffe:
intero: € 13,00
ridotto: € 10,00
da 6 a 17 anni
San Gimignano, col suo noto e fiabesco profilo turrito, è iscritta nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1990 e costituisce una tappa imperdibile per il visitatore che voglia scoprire le meraviglie delle terre di Siena e non solo. Già feudo dei vescovi di Volterra e prima ancora insediamento etrusco e poi romano, San Gimignano si affranca nel Duecento e cade definitivamente sotto Firenze un secolo dopo. La città si articola sull’antico impianto attraversato dal tracciato della via Francigena in direzione nord-sud (da porta San Matteo a porta San Giovanni). Sulla sommità della collina si aprono le due piazze principali in cui si svolge la vita cittadina e che da secoli vengono ammirate da visitatori di tutto il mondo: la piazza della Cisterna e quella del Duomo. Qui si affacciano i maggiori edifici cittadini e le case-torri più alte della città: la Rognosa, che svetta per 52 metri a fianco del Palazzo del Podestà, e la Torre Grossa, simbolo del potere comunale. Il percorso di visita della cittadina, che si inoltra tra le alte torri e i magnifici vicoli, dai quali sempre si scorge una vista inedita e sorprendente, non può non comprendere una visita alla Rocca di Montestaffoli, alla chiesa di Sant’Agostino e alla Collegiata.