• Petroio (Trequanda)

    Museo della Terracotta

Petroio si distingue da molti secoli per la produzione di articoli in terracotta e per quella figura del vasaio che in questi luoghi ha assunto il ruolo di custode dell’arte e della cultura. Per questo ospita il Museo della Terracotta, nato per mostrare e comunicare l’intreccio attivo tra passato e presente, tra artigianato e design.

All’interno del Museo della Terracotta di Petroio, infatti, viene illustrata la continuità tra le tecniche antiche, rese con interessanti ricostruzioni della cava in cui si estrae l’argilla e della bottega in cui si lavora col tipico forno, e dei metodi recenti, con la possibilità di visitare gli impianti dei concai della zona.

Gli oggetti sono proposti non come parte di collezioni, ma come espressione di un mondo sociale e produttivo complesso, testimoniato da grandi pannelli fotografici, video, brevi testi che riportano brani di testimonianze orali. La conservatività di alcune forme, come le conche un tempo usate soprattutto per il bucato e ora per le piante di limoni, dialoga con l’innovazione del moderno design, costruendo un ponte tra passato e presente, tra forme tradizionali e innovative.

Al termine del percorso espositivo, inoltre, è possibile visitare altri spazi tra cui un laboratorio didattico per la manipolazione dell’argilla dove, con l’aiuto degli operatori museali, i manufatti vengono plasmati e cotti in un forno. Uno spazio apposito è infine dedicato alle mostre temporanee con la funzione di allargare la trattazione sulla terracotta, sottolineando la plasticità della materia e mostrando le sue potenzialità di espressione artistica.

I reperti di terracotta di Petroio non sono raccolti solo nell’esposizione, ma sono sparsi per tutto il paese. Il museo ne suggerisce la visita guidata, inserendo così la lavorazione della terracotta all’interno del più ampio panorama dell’artigianato tradizionale senese, rinviando al territorio come grande contenitore anche di antiche terrecotte inamovibili come i “madonnini” o le gronde di alcune case.

Ricostruzione del forno: la fornace deve essere attraversato dal visitatore e illustra le varie fasi produttive, dall’infornata alla cottura… procedure che richiedevano grande abilità da parte del concaio!

Laboratorio della manipolazione dell’argilla: grazie al piccolo forno messo a disposizione, i prodotti realizzati vengono poi cotti e consegnati ai rispettivi autori da conservare come ricordo.


Museo della Terracotta
Via Valgelata, 10 (Località Petroio)
53020 Trequanda
Tel. 0577 665188 – 0577 662009 (Comune) / 340 2478220
email: museo@comune.trequanda.siena.it

 

ORARI APERTURA

Fino al 30 settembre

Su appuntamento, previo contatto telefonico ai numeri:

0578-269552
0578-269553
0578-269554

Raggiungibili dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 13.30

BIGLIETTI

 

ingresso a offerta libera


Petroio è un piccolo borgo medioevale, di origini etrusche, che si avvolge a spirale attorno ad un’unica strada e si contraddistingue per le ruvide facciate a mattoni che ricordano la terra delle Crete. È stato, insieme a Trequanda, uno dei possedimenti dei Signori Cacciaconti della Scialenga e sottoposto poi all’autorità della Repubblica di Siena, sotto i Salimbeni e i Piccolomini. Si entra nel paese passando la vecchia fabbrica di terrecotte con una bellissima ciminiera. Qui si incontrano la Chiesa romanica di San Giorgio e il Palazzo Pretorio, oggi sede del museo. Sulla piazzetta omonima, invece, si trova la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo dove è custodita una tela ad olio del pittore senese Rutilio Manetti, raffigurante l’Ascensione e una pregevole tela del pittore senese Taddeo di Bartolo. La strada termina in cima alla collina su cui è posto il paese, di fronte alla Torre Civica, costruita in grossi blocchi di tufo squadrati, e al Cassero, risalente al XII secolo.

Monumento alla padella inaugurazione mostra mercato terracotta petroio 10 luglio 2021 Claudia Ponzi