Il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona si trova nel cinquecentesco Palazzo Comunale e illustra le principali tappe della storia del popolamento umano nel territorio cetonese. Le vicende preistoriche del comprensorio iniziano nel Paleolitico medio, ma un intenso insediamento si registra nel corso dell’età del Bronzo, soprattutto a Belverde, sul fianco orientale della montagna: di questa fase è testimone una ricca documentazione archeologica che costituisce il nucleo principale del museo.
Il percorso museale, organizzato in forma didattica, espone i materiali rinvenuti coi recenti metodi di ricerca, illustrando anche l’evoluzione paesaggistica dell’area cetonese sulla base delle evidenze geologiche e paleontologiche.
Strettamente collegato al Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona è il Parco Archeologico Naturalistico di Belverde, dove è possibile visitare gran parte dei siti da cui provengono i ritrovamenti esposti: si tratta di alcune delle cavità che si aprono nel travertino, abitate e utilizzate dall’uomo sin dall’antichità, quali la grotta di San Francesco e la grotta Lattaia. Le ricerche archeologiche hanno rivelato che alcune di queste grotte furono frequentate per scopi cultuali e funerari, come lasciano ipotizzare i ritrovamenti di scheletri umani e la presenza di contenitori ceramici usati probabilmente per la raccolta dell’acqua di stillicidio.
L’Archeodromo di Belverde, situato non lontano dall’omonima zona archeologica, è un percorso didattico creato per completare e integrare la visita al Museo e al Parco. Le ambientazioni, le strutture e i manufatti riprodotti si ispirano alle due fasi della preistoria meglio documentate in questo territorio: sono stati ricostruiti una parte di un villaggio dell’età del Bronzo, con capanne a grandezza naturale e aree per le attività artigianali, e un abitato in grotta del Paleolitico medio. I due settori sono collegati da un itinerario nel bosco e lungo la balza rocciosa sovrastante le cavità di Belverde da cui si gode un ampio panorama sulla Valdichiana.
Nei vari settori dell’Archeodromo vengono effettuate visite guidate, laboratori tematici, attività di sperimentazione, simulazione di scavo e animazione con operatori specializzati.
Coperchio di bollitoio per il latte (media età del Bronzo): un curioso manufatto utilizzato per la bollitura del latte e la produzione di formaggi!
Archeologi per un giorno: l’Archeodromo di Belverde offre a tutti i visitatori, e in particolare ai più piccoli, la possibilità di trasformarsi in “archeologi per un giorno”, con attività didattiche e manuali per sperimentare le tecniche di ricerca, di scavo e di primo intervento dei reperti portati alla luce.
Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona
Via Roma, 37
53040 Cetona
Centro Servizi Parco Archeologico Naturalistico di Belverde e Archeodromo
Strada della Montagna – Località Belverde
53040 Cetona
Tel. 0578 269416 (Museo) – 0578 239219 (Parco) / 0578 269408 (Ufficio Cultura del Comune)
email: museo@comune.cetona.si.it
www.preistoriacetona.it
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ORARI APERTURA
Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona
da ottobre a giugno, lunedì ore 10-13; venerdì ore 15-18; sabato e prefestivi, domenica e festivi ore 10-13/15-18; aperto anche su prenotazione per gruppi minimo 10 persone.
da luglio a settembre, da martedì a domenica, ore 10-13 e 16-19.
festività natalizie e di inizio anno (dal 24 dicembre al 6 gennaio) ore 10-13/15-18; 25 dicembre ore 10-13; 1° gennaio ore 15-18.
Massimo 10 persone in contemporanea all’interno del museo e per ciascuna visita al parco. Prenotazione obbligatoria entro un giorno dalla visita telefonando ai numeri 0578 269416 (Museo) – 0578 239219 (Parco) / 0578 269408 (Ufficio Cultura del Comune) o inviando una mail a: mail@labirinto.info / museo@comune.cetona.si.it . In caso di disponibilità di posti potranno essere ammessi visitatori anche al momento.
Parco Archeologico Naturalistico di Belverde e Archeodromo
da ottobre a giugno
sabato e prefestivi, domenica e festivi ore 10-17
visite alle ore 10 e 11.30 | 14 e 15.
Gli altri giorni su prenotazione per gruppi minimo 10 persone.
Chiuso il 25 dicembre; aperto 26 dicembre ore 10-13; 1° gennaio ore 15- 17.
da luglio a settembre
martedì – domenica: ore 10-19
Visite alle ore 1o e 11| 14, 15 e 17
In caso di maltempo le visite al parco/archeodromo possono essere sospese.
Prenotazione consigliata telefonando ai numeri 3386827859/3485226337 o inviando una mail a: mail@labirinto.info / museo@comune.cetona.si.it . In caso di disponibilità di posti potranno essere ammessi visitatori anche al momento.
BIGLIETTI
Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona
intero: € 4,00
ridotto: € 3,00
minori da 6 a 14 anni; over 65; soci Touring, soci Edumusei, tesserati CGIL, soci CTS, ISIS e IRIC
biglietto cumulativo (Museo, Parco e Archeodromo) intero: € 8,00 | ridotto: € 6,00
biglietto cumulativo ridotto per le scuole, con visita guidata (Museo, Parco e Archeodromo): € 6,00
gratuito
minori fino a 6 anni; residenti del Comune di Cetona; studenti di archeologia; guide turistiche e ambientali; accompagnatori turistici; dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; soci ICOM
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Parco Archeologico Naturalistico di Belverde e Archeodromo
intero: € 6,00
ridotto: € 5,00
minori da 6 a 14 anni; over 65; soci Touring, soci Edumusei, tesserati CGIL, soci CTS, ISIS e IRIC
biglietto cumulativo (Museo, Parco e Archeodromo) intero: € 8,00 | ridotto: € 6,00
biglietto cumulativo ridotto per le scuole, con visita guidata (Museo, Parco e Archeodromo): € 6,00
gratuito
minori fino a 6 anni; residenti del Comune di Cetona; studenti di archeologia; guide turistiche e ambientali; accompagnatori turistici; dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; soci ICOM
servizi aggiuntivi
per le scuole è prevista la visita guidata al Museo, al Parco e all’Archeodromo, compresa nel costo del biglietto d’ingresso; per scuole e gruppi vengono effettuati laboratori tematici, attività di sperimentazione, simulazione e animazione con operatori specializzati su richiesta
Cetona si è sviluppata sulle pendici del monte omonimo e conserva pressoché intatto l’impianto urbanistico medievale, con le strade concentriche che salgono verso la rocca, caratterizzata dal camminamento che corre lungo il muro di cinta. Nel XIII secolo è dominio della famiglia Aldobrandeschi, passando poi per varie signorie fino ad essere venduta alla Repubblica di Siena, nella seconda metà del Quattrocento. I Senesi dettero alla cittadina un nuovo assetto urbanistico, rafforzando le strutture difensive, mentre l’aspetto attuale si deve soprattutto al periodo di permanenza dei Medici, dall’inizio del Seicento, quando il centro della vita della città si spostò nella grande piazza rettangolare, fatta costruire appena fuori dalle mura. Il monumento principale è la Collegiata della Santissima Trinità, nel punto più alto del paese, di origine medievale ma ricostruita alla fine del Quattrocento e ristrutturata all’interno, come di consuetudine, in stile barocco.