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    Museo Botanico (Sistema Museale Universitario Senese)

Il Museo Botanico, istituito nel 2007, è una struttura del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena e comprende i due storici musei/laboratori universitari: l’Orto botanico e l’Herbarium.

L’Orto Botanico di Siena è situato dal 1856 all’interno delle antiche mura della città, nella valle (circa 2,5 ettari) che si apre tra Porta Tufi e Porta San Marco. Conserva oltre 2.000 specie vegetali, dalle tipiche mediterranee dell’ambiente toscano alle più originali provenienti da paesi esotici. La struttura visibile oggi, organizzata nello stile dei giardini ottocenteschi italiani, è un luogo suggestivo, con numerose testimonianze che riconducono la sua storia al XVI secolo. La restante ampia porzione dell’Orto che si apre nella vallata, invece, conserva l’aspetto di podere, intercalato da aree rocciose e umide per la presentazione di particolari ambienti toscani.

L’Erbario (Herbarium Universitatis Senensis) è ubicato in due stanze climatizzate del Dipartimento e costituisce una preziosa fonte di informazioni botaniche e storiche, oltre che un indispensabile strumento di ricerca e di didattica per l’Università. L’Erbario consta di oltre 90.000 essiccata tra piante vascolari, licheni, briofite, funghi, alghe ed è articolato in diverse sezioni: le Collezioni storiche e le Raccolte.

Il Sistema Museale dell’Università di Siena (SIMUS) rappresenta il risultato tangibile di secoli di studio e di ricerca nel territorio senese. Il Sistema costituisce una summa dell’evoluzione del pensiero, non solo scientifico, attraverso collezioni di strumenti, reperti, modelli didattici, cimeli e documenti di archivio. Grazie all’impegno appassionato di ricercatori e personale universitario, tali realtà museali costituiscono ancora oggi un efficace strumento didattico per l’insegnamento e la divulgazione del sapere.

Orto botanico: tortuosi vialetti, piccole vasche, grotte e una Fonte medievale, fanno dell’Orto botanico un’oasi di pace e tranquillità, con la città del Palio alle proprie spalle.

La spermoteca: una incredibile collezione, risalente agli anni 1860-1870, composta da semi, frutti, resine, gomme, ed altri prodotti essiccati. Nella stessa sala si trova anche la raccolta xilologica, costituita da 180 sezioni di tronchi o rami.


Museo Botanico: Orto Botanico ed Herbarium (Simus)
Via Pier Andrea Mattioli, 4
53100 Siena
Tel. 0577 232075 (Herbarium); 0577 232076 (Orto Botanico)

Per informazioni
Ilaria Bonini (Conservatore dell’Erbario)
tel. 0577 232075
email: ilaria.bonini@unisi.it

Paolo Castagnini (Responsabile dell’Orto Botanico)
tel. 0577 232076
email: orto@unisi.it

 

ORARI DI APERTURA

dal 1 maggio al 12 settembre
tutti i giorni, ore 9.30-18.30
con uscita entro le 19

dal 13 settembre al 24 ottobre
tutti i giorni, ore 10-17.30
con uscita entro le 18

dal 25 ottobre al 13 febbraio
tutti i giorni, ore 10-16
con uscita entro le 16,30

dal 14 febbraio al 27 marzo
tutti i giorni, ore 10-16,30
con uscita entro le 17

dal 28 marzo al 30 aprile
tutti i giorni, ore 10-17,30
con uscita entro le 18

 

Per visite guidate e gruppi (massimo 10 persone) occorre prenotare all’indirizzo email ortobotanico@proeco.itoppure telefonare al numero +39 3397737718

 

Herbarium

aperto al pubblico su prenotazione da far pervenire entro il giorno precedente alla mail ilaria.bonini@unisi.it

 

BIGLIETTI

intero: € 5,00

ridotto: € 3,00
residenti nel Comune di Siena

ridotto speciale: € 2,50
over 65, studenti e dipendenti Università di Siena non afferenti alla sede di Via Mattioli, 4

gratuito
minori fino ad 11 anni, guide turistiche, insegnanti e giornalisti, persone diversamente abili, dipendenti Università afferenti alla sede di via Mattioli, 4

abbonamento annuale: € 30,00

abbonamento annuale ridotto: € 20,00
riservato gli studenti


“Nella bellezza ardente e concentrata di Siena si avverte una nota artificiale che richiama alla memoria una città appollaiata in cima ad un colle in un quadro antico. Dalle fortificazioni si scorge l’intera città, le case bianche e marroni, col tetto brunastro e la facciata liscia forata da molteplici finestre. [… ] D’attorno regna la pace di un mondo verde, che, ora digrada in valli cosparse di terra rossa e velate dalla foschia grigia degli olivi, con cipressi che svettano cupi nel cielo, ora s’inarca in collinette.”

(A. Symons, 1907)

A Siena il sapore, il gusto, la vista della città, sono ancora quelli evocati dalle parole di un poeta inglese che l’ha visitata e, sicuramente amata, più di un secolo fa. È raccolta Siena, arroccata sui suoi colli; basta allontanarsi un poco e la puoi cogliere tutta intera, nell’inconfondibile skyline del suo profilo allungato, con le mura, la Torre del Mangia e la cupola del Duomo. E non è neppure tanto diversa, in certi scorci, da come ce l’hanno descritta, tra Trecento e Quattrocento, i suoi pittori più amati, dai Lorenzetti a Simone Martini, da Sano di Pietro al Vecchietta.

Praticamente inalterato anche il suo rapporto, sensuale e armonioso, con il paesaggio che la circonda e la protegge. Le colline, i cipressi, la terra rossa e gli olivi si raggiungono a piedi, uscendo dalle porte antiche della città, quando non si sono mantenuti all’interno, nelle protette e preziose valli verdi ancora presenti fra le mura.

Con il suo vivere lento, quasi ovattato, Siena va visitata con calma, va assaporata. Per Siena si passeggia, si scuriosa, ci si infila nei vicoli, si cercano gli angoli nascosti e più tranquilli, entrando e uscendo da un museo, una chiesa o un bel palazzo.

Incontri

VIS-À-VIS parole: arti visive e letteratura in dialogo