Nel cuore del Chianti e nel centro medievale di Castellina, il museo racconta la storia antica del Chianti attraverso materiali e dati archeologici raccolti nel territorio dei quattro comuni del versante senese: Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti e Castelnuovo Berardenga.
L’ingresso del museo, pensato come estensione della piazza da cui si accede, accoglie il visitatore con proiezioni che introducono alla collezione e agli itinerari archeologici nel territorio. Il percorso espositivo è, dunque, scandito nei periodi fondamentali per la formazione del paesaggio chiantigiano, come documentano ricerche e scoperte archeologiche.
Dalla presenza dei pastori che 4000 anni fa si muovevano con le stagioni alla ricerca dei pascoli, si passa al Chianti dei prìncipi etruschi (fine VII- VI secolo a.C.) che hanno lasciato nell’imponente tumulo di Monte Calvario, proprio alle porte di Castellina, un’orgogliosa testimonianza del loro potere. Il periodo successivo (IV-III secolo a.C.), caratterizzato dalla diffusione di abitati fortificati su posizioni elevate (Cetamura, Poggio la Croce), conclude quindi la storia etrusca del Chianti. In ogni sala del museo il percorso è illustrato da proiezioni multimediali (filmati, fotografie e animazioni su schermo) che descrivono i manufatti esposti e i diversi contesti di provenienza. Da segnalare, inoltre, il ritrovamento presso Poggio La Croce a Radda in Chianti di alcuni semi combusti, provenienti dal probabile rito di fondazione del villaggio, che attestano la presenza già 2.300 anni fa di “vitis vinifera” in territorio chiantigiano.
La visita prosegue, poi, nella Rocca medievale che fu baluardo della repubblica fiorentina nella secolare contesa con quella senese e sede del Capitano di uno dei terzieri della Lega del Chianti. Salendo in cima alla Torre si gode di una suggestiva vista sul centro abitato, sui monti del Chianti e, nei giorni più chiari, fino a un lontano orizzonte che abbraccia larga parte della Toscana centrale.
Testa felina, Tumulo di Montecalvario (VII-VI secolo a.C.): una minacciosa testa felina in pietra serena, con le fauci semiaperte, posta a difesa della tomba meridionale.
Carro etrusco, Tumulo di Montecalvario (fine VII – primi decenni del VI sec. a. C.): questo carro costituiva l’elemento di spicco del ricco corredo di una delle quattro tombe del Tumulo di Montecalvario, ed è un reperto di straordinaria bellezza e rarità, con pochi eguali nel suo genere in tutta l’Etruria settentrionale.
Anfore attiche a figure nere, necropoli del Poggino (fine VI secolo a.C.): i preziosi contenitori da vino, funzionali al rituale aristocratico del simposio, esprimono anche nella decorazione, l’adesione delle élites etrusche ai modelli culturali greci.
Museo Archeologico del Chianti
Piazza del Comune 17/18
53011 – Castellina in Chianti
Tel: 0577 742090
email: info@museoarcheologicochianti.it
www.museoarcheologicochianti.it
ORARI DI APERTURA
da gennaio a marzo: chiuso
aprile e maggio / settembre e ottobre
tutti i giorni, 10.15-13.30 | 14-18
giugno, luglio e agosto
tutti i giorni, 11.15-13.30 | 14-19
BIGLIETTI
intero: € 5,00
ridotto: € 3,00
minori da 7 a 14 anni; over 65; studenti universitari muniti di libretto o tessera
ridotto gruppi: € 2,00
gruppi superiori alle 15 persone
ridotto speciale: € 1,00
scolaresche scuola dell’obbligo con insegnante; gratuito per insegnanti accompagnatori
gratuito
bambini fino a 6 anni, persone diversamente abili con accompagnatore, guide turistiche con tesserino, soci ICOM muniti di tessera;
dipendenti Ministero Beni Culturali;
possessori di Edumuseicard;
residenti nei Comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Radda in Chianti;
scolaresche provenienti dai Comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Radda in Chianti, Monteriggioni
Castellina domina da un colle le valli dei tre fiumi, l’Arbia, l’Elsa e il Pesa, che hanno scandito la storia di questo territorio, anticamente conteso tra Siena e Firenze. Fu, per questo, uno dei maggiori centri della Lega del Chianti.
Sul borgo medievale, di impianto quadrilatero con due sole porte d’accesso alla città (“Porta a Siena” e “Porta a Firenze”), si erge l’antica e imponente fortezza merlata, progettata da Giuliano da Sangallo e sede del municipio fino al 2006, quando è divenuta sede del museo; oggi, comuqnue, ospita ancora la Sala del Consiglio.
Il tessuto urbanistico, nel quale sono stati inglobati i tratti di mura turrite volute da Lorenzo il Magnifico, presenta importanti palazzi quattro-cinquecenteschi, come il Palazzo Ugolini con prospetto in bugnato, oltre alla chiesa di San Salvatore in stile neoromanico, in cui si conserva un importante affresco di Lorenzo di Bicci (fine XIV secolo).
Da segnalare, infine, l’affascinante via delle Volte, struttura tardo medievale con copertura a volta che fungeva da “tunnel” per le operazioni militari.