Il palazzo del Rettorato è il cuore dell’Università di Siena e al suo interno si trova il Percorso storico museale che riunisce opere d’arte, oggetti e documenti che rappresentano la memoria storica dell’Ateneo. Dal Medioevo al 1808 l’attività dell’Università si è svolta, sostanzialmente senza interruzioni, nell’antica Casa della Sapienza e nello Spedale di Santa Maria della Scala. Nel 1808, per ordine del Governo francese, lo Studio senese venne soppresso per riprendere la sua piena attività solo con la Restaurazione. Fu in quest’occasione, nel 1816, che l’Università si trasferì nell’attuale sede, già collegio gesuitico di San Vigilio.
Il palazzo originariamente era dotato di un solo ingresso, a lato della chiesa di San Vigilio, ma nel 1892 l’architetto Giuseppe Partini realizzò il nuovo ingresso da via Banchi di Sotto e conferì al cortile l’aspetto attuale.
Varcandone oggi la soglia, si ha la possibilità di effettuare una sorta di viaggio nella storia dell’Università dal Medioevo fino ai giorni nostri attraverso una serie di testimonianze, esposte in apposite teche o conservate nell’Archivio storico, che costituiscono un percorso articolato cronologicamente in sei sale.
L’Archivio storico conserva la documentazione prodotta e acquisita dall’Ateneo dal 1560 al 1955 che consente di comprendere lo sviluppo avuto dall’Università in questo lasso di tempo e di ricostruire le biografie dei principali personaggi che vi hanno insegnato o studiato. L’archivio è inserito in un “percorso storico” costituito da una serie di oggetti e documenti che segnano gli episodi principali della vita dell’università.
Il Sistema Museale dell’Università di Siena (SIMUS) rappresenta il risultato tangibile di secoli di studio e di ricerca nel territorio senese. Il Sistema costituisce una summa dell’evoluzione del pensiero, non solo scientifico, attraverso collezioni di strumenti, reperti, modelli didattici, cimeli e documenti di archivio. Grazie all’impegno appassionato di ricercatori e personale universitario, tali realtà museali costituiscono ancora oggi un efficace strumento didattico per l’insegnamento e la divulgazione del sapere.

Sigillo in bronzo con effigie di Santa Caterina d’Alessandria: è il reperto più antico della collezione, raffigurante la Santa protettrice dell’Università di Siena fin dal Medioevo, il cui utilizzo è documentato dal XIV secolo.
La mazza del bidello dello Studio Senese: realizzato nel 1440 da un argentiere senese, questo prezioso scettro è usata ancora oggi per le cerimonie accademiche solenni, quali dottorati, nomina di rettori e inaugurazioni degli anni accademici.
Archivio e percorso storico di Ateneo (Sistema Museale Universitario Senese)
Palazzo del Rettorato dell’Università di Siena
Banchi di Sotto, 55
53100 Siena
Per informazioni:
Alessandro Leoncini
tel. 0577 232382
email: alessandro.leoncini@unisi.it
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