• Murlo

    Antiquarium di Poggio Civitate Museo Archeologico

L’Antiquarium di Poggio Civitate (museo archeologico di Murlo) è allestito all’interno dell’antico Palazzo Vescovile; si trova al centro del piccolo borgo, un castello medievale che domina il torrente Crevole, affluente dell’Ombrone.

Il museo archeologico di Murlo accoglie testimonianze uniche della civiltà etrusca provenienti dal territorio circostante: oltre ai corredi orientalizzanti della necropoli di Poggio Aguzzo (VII secolo a.C.), si segnalano per importanza i rinvenimenti dall’abitato, in particolare dal ricco palazzo principesco che ne è il cuore, individuati sul colle  di Poggio Civitate. L’insediamento, tra i più importanti in Etruria, nasce e prospera sulle direttrici viarie che collegavano le città etrusche costiere con quelle dell’entroterra.

Le indagini archeologiche a Poggio Civitate, tuttora in corso, furono avviate da una missione americana negli anni Sessanta con l’incoraggiamento e il sostegno di Ranuccio Bianchi Bandinelli. Lo scavo del palazzo, caratterizzato da due distinte fasi costruttive risalenti all’età orientalizzante (VII sec. a.C.) e all’arcaismo (VI sec. a.C.), ha costituito una tappa fondamentale nella conoscenza dell’architettura residenziale etrusca. In particolare, il rinvenimento degli elementi in terracotta di rivestimento e di decorazione dei tetti (acroteri, lastre, gocciolatoi, antefisse) ha restituito informazioni preziose sulla tecnica e sull’ideologia del potere dell’epoca.

Il primo piano del museo archeologico di Murlo ospita numerosi reperti di pregevole fattura, anche importati da altre città di Etruria e dalla Grecia, che illustrano gli aspetti più salienti della vita quotidiana, dal banchetto alla cura del corpo. Nello stesso livello, inoltre, una sezione è riservata al grande laboratorio artigianale scoperto nelle immediate vicinanze del palazzo principesco, dove venivano realizzati raffinati e preziosi oggetti in ceramica, bronzo, avorio e osso.

Il secondo piano è, invece, dedicato ai noti resti della decorazione architettonica del palazzo. Si propone qui la ricostruzione di una porzione del tetto, sormontato dalle straordinarie statue in terracotta, databili agli inizi del VI sec. a.C., e ornato dalle lastre fittili che, originariamente disposte a formare un fregio corrente sotto la falda, recano raffigurazioni di banchetto, assemblea, processione e di corsa di cavalli. Tra le statue acroteriali, spicca il celebre “Cappellone”, divenuto il vero e proprio simbolo del museo di Murlo: una figura maschile seduta, assolutamente unica nel suo genere, con lunga barba squadrata, che indossa un cappello a larga falda rialzata con altissima calotta a punta.

Al terzo piano, poi, sono conservate una selezione di oggetti di uso quotidiano (principalmente per la cottura e la somministrazione di cibi) e alcune singolari produzioni di buccheri e di piccole plastiche in bronzo. Al termine del percorso, infine, è esposta una sezione dedicata ad alcuni tra i corredi funerari più significativi scoperti nella vicina necropoli di Poggio Aguzzo.

Il museo è corredato inoltre da un laboratorio di restauro e periodicamente ospita conferenze, esposizioni e seminari sull’arte e le tecniche di lavorazione antiche, come l’oreficeria, la bronzistica e la coroplastica.

Acroterio maschile in Terracotta detto Il Cappellone (VI secolo a.C.): il “cappellone” di questa statua non può che ricordare in modo sorprendente il cappello messicano! Data l’unicità del ritrovamento, si ipotizza che venisse indossato, almeno nel caso di Murlo, da personaggi eminenti, forse allo scopo di esaltarne l’autorità.

Lastra fittile con raffigurazione della corsa dei cavalli (VI secolo a.C.): un suggestivo richiamo al Palio di Siena in questa lastra decorata con cavalli lanciati al galoppo, montati da fantini che li cavalcano a pelo.

Antefissa con protome di gorgone in terracotta (VI secolo a.C.): questa decorazione, che aveva la funzione primaria di proteggere dall’acqua piovana le parti lignee dei tetti, doveva anche “spaventare” gli spiriti maligni impedendo loro di penetrare nell’edificio.


Antiquarium di Poggio Civitate Museo Archeologico
Piazza della Cattedrale, 4 – 53016 Murlo
Tel: 0577 814099 oppure (+39) 3356859146
email: poggiocivitate@museisenesi.org

 

ORARI APERTURA

 

DAL 30 MARZO 2024
Da martedì a domenica
10 – 13 |15 – 19
Aperto anche nei giorni festivi con gli stessi orari.

DAL 1 OTTOBRE 2024

Sabato, domenica e festivi
10-13 | 14 – 17
Giorni di chiusura: 25 -26 dicembre, 1 gennaio.

 

Prenotazione obbligatoria per gruppi superiori a 7 persone entro il giorno precedente alla visita telefonando allo 0577814099 oppure +39 3356859146; in alternativa, è possibile scrivere alla mail a poggiocivitate@museisenesi.org

su prenotazione
sono possibili durante tutto l’anno aperture straordinarie per gruppi sopra le 10 persone e per le scuole

BIGLIETTI

intero:  € 6,00

ridotto: € 4,00
studenti da 12 anni fino all’università; over 65; accompagnatori di persone diversamente abili; gruppi superiori a 10 persone; associati Touring Club, possessori di Edumuseicard, soci ICOM muniti di tessera

ridotto speciale: € 1,50
scolaresche 

gratuito
bambini fino a 11 anni; persone diversamente abili; residenti nel Comune di Murlo; guide turistiche 

visite guidate
in lingua italiana con gruppi inferiori a 10 persone: € 20,00
in lingua inglese con gruppi inferiori a 10 persone: € 30,00
in lingua italiana per gruppi superiori a 10 persone € 2,00 (gratuito accompagnatori)
in lingua inglese per gruppi superiori a 10 persone € 3,00 (gratuito accompagnatori)
alunni delle scuole non appartenenti al Comune di Murlo € 2,00 cadauno (gratuito accompagnatori)
gratuito per alunni delle scuole del Comune di Murlo e relativi accompagnatori

attività educative
20,00 € da aggiungere al biglietto di ingresso
gruppi superiori a 10 persone € 2,00 cadauno

alunni delle scuole non appartenenti al Comune di Murlo € 2,00 cadauno (gratuito accompagnatori)
gratuito per alunni delle scuole del Comune di Murlo e relativi accompagnatori


Il caratteristico borgo medievale si trova in cima a una collina da cui si domina la valle del Crevole ricoperta di fitti boschi, in una posizione di confine tra la Val di Merse e la Val d’Arbia. La zona era abitata da tempi remotissimi: le origini del luogo, infatti, sono legate alla civiltà etrusca, come testimoniato dai ritrovamenti di Poggio Civitate e Poggio Aguzzo. Il Castello di Murlo risale al XII secolo, quando fu centro principale del feudo dei vescovi di Siena o Vescovado, ma fu trasformato alla fine del Cinquecento dopo la caduta della Repubblica di Siena. Al centro il Palazzo del Vescovo, sede del museo, le carceri e la cattedrale. Si segnala l’incantevole paesaggio della Riserva Naturale del Basso Merse.

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