Un progetto di inclusione sociale
Da anni Fondazione Musei Senesi è impegnata in un processo di democratizzazione della cultura e di inclusione sociale e sostiene l’accessibilità ai pubblici non convenzionali. Oggi più che mai, infatti, i musei non possono limitarsi a prendersi cura delle loro collezioni: hanno anche una responsabilità sociale di inclusione e confronto e devono trasformarsi in spazi neutri e amichevoli che stimolino il dialogo e la crescita umana di chi li visita, li frequenta, li abita, li rende vivi.
Nell’ambito della rete museale Musei Toscani per l’Alzheimer, dodici musei di Fondazione Musei Senesi offrono dal 2019 programmi dedicati alle persone che vivono con la demenza e a chi se ne prende cura. In una prima fase, nell’ambito del progetto “Emozioni al museo” che ha visto coinvolto anche il Complesso Museale Santa Maria della Scala, le attività sono state proposte agli ospiti delle RSA dell’ASP Città di Siena (Campansi, Caccialupi, Villa Le Rose) o di altre località della provincia o dei centri diurni.
Anche durante la pandemia, alcuni musei hanno proseguito la loro attività a distanza. Finalmente, da dicembre 2022, il progetto si apre anche a chi vive in famiglia, grazie alla proficua collaborazione con il settore sociosanitario territoriale – Società della Salute Senese e l’U.O.S.D. Geriatria Area provinciale senese dell’Asl Toscana sud est – che ha sostenuto l’integrazione del programma Musei & Alzheimer con gli altri interventi rivolti alle persone con demenza.