Mostre nei musei senesi: cosa vedere nell’estate 2024
Mostre, Archeologia, Arte, Memoria, Scienza, Buonconvento, Casole d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Colle di Val d'Elsa, Montepulciano, Sarteano, Serre di Rapolano (Rapolano Terme)
La guida definitiva per non perdere nessuna delle mostre nei musei delle terre di Siena: meglio prendere appunti!
Quante mostre nei musei delle terre di Siena: l’estate 2024 è ricca di esposizioni da vedere e di occasioni da non perdere. Le mostre sono l’occasione perfetta per conoscere le collezioni dei musei senesi da un altro punto di vista: chiavi interpretative nuove e spesso sorprendenti!
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Zhanna Kadyrova X Fondazione Musei Senesi
Buonconvento, Museo d’Arte Sacra- fino al 7 gennaio 2025
In occasione della mostra personale di Zhanna Kadyrova a Palazzo Chigi Zondadari, l’artista ucraina ha presentato un progetto speciale correlato al Museo di Arte Sacra di Buonconvento, promosso dalla Fondazione Musei Senesi. In mostra un’opera della serie “Palianytsia” – che significa pane in ucraino – in dialogo con la collezione del Museo della Mezzadria che si trova a Buonconvento.
L’idea è quella di creare un dialogo tra le opere delle collezioni dei musei di Fondazione Musei Senesi e l’arte contemporanea, immaginando i musei non solo come luoghi dove si narra la storia, ma anche come spazi che accolgono la creatività contemporanea. In questo modo, si generano nuove prospettive e interpretazioni del patrimonio culturale, mettendo in relazione i musei della rete di FMS con prestigiosi luoghi di produzione culturale sul territorio, come la Fondazione Palazzo Chigi Zondadari.
Rock Hard Milk
Serre di Rapolano – fino al 29 settembre 2024
L’artista danese Villiam Miklos Andersen presenta la sua opera ‘Rock Hard Milk’ nell’ambito del progetto ‘Una Boccata d’Arte’ promosso dalla Fondazione Elpis. L’installazione è visibile in via Fratelli Rosselli, 13, nello spazio di una piccola latteria dismessa.
Il progetto ‘Una Boccata d’Arte’, alla sua quinta edizione, seleziona ogni anno un borgo per ogni regione e per il 2024 ha scelto Serre di Rapolano come unico borgo da coinvolgere in Toscana. L’intervento artistico rapolanese è coordinato da Gabriele Tosi e conta sulla collaborazione del Comune di Rapolano Terme, della Fondazione Musei Senesi e della Pro Loco Serremaggio.
Gli artisti Amelia ed Emilio Ambron. Due amici di Giacomo Balla a Cotorniano
Casole, Museo Civico, Archeologico e della Collegiata – fino al 3 novembre 2024
Una mostra al Museo di Casole d’Elsa racconta la pittura di Amelia ed Emilio Ambron, amici del celebre pittore Giacomo Balla. La famiglia Ambron dal 1922 iniziò a trascorrere lunghi periodi dell’anno nella tenuta di Cotorniano (Casole d’Elsa), alternando soggiorni anche a Roma nella villa ai Parioli e ad Alessandria d’Egitto dove gli Ambron si recavano per impegni di lavoro dell’ingegnere Aldo, marito della pittrice Amelia Almagià (Ancona, 1877 – Roma 1960) e padre di Emilio (Roma, 1905 – Firenze 1996).
Amelia era una straordinaria ritrattista come documenta in mostra il Ritratto della figlia Gilda, ma a Cotorniano l’allieva di Antonio Mancini, ha avuto modo di esprimersi anche come eccellente paesaggista, dipingendo in particolare i casali della tenuta e molti scorci della campagna toscana. Famosi sono i suoi carboncini realizzati per illustrare il volume Eremi senesi di Piero Misciattelli del 1937.
Da Palizzi a Severini. Pittori italiani tra Ottocento e Novecento nella raccolta Bologna Buonsignori
Montepulciano, Pinacoteca Crociani – fino al 30 settembre 2024
Le opere esposte provengono dalla galleria pittorica della raccolta Bologna Buonsignori,donata alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni da Luigi e Leopoldo Bologna Buonsignori. La mostra, attraverso settanta opere, fra pitture a olio, disegni e stampe, ripercorre uno spaccato della cultura figurativa italiana dall’Unità al secondo dopoguerra, e permette di conoscere le scelte collezionistiche dell’avvocato Bologna volte soprattutto a testimoniare l’attività di pittori operanti nelle terre a lui familiari della Val d’Orcia e della bassa Maremma, senza tuttavia trascurare l’arte nazionale.
La mostra è a cura di Silvestra Bietoletti, Laura Martini e del Direttore del Museo stesso, dott.Roberto Longi.
Circuiti
Castelnuovo Berardenga, Museo del Paesaggio – fino al 29 settembre 2024
Nuova mostra personale di Jessica Brunelli al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga.
Per il Comune di Castelnuovo Berardenga, l’artista fiorentina ha svolto nello scorso mese di marzo la residenza partecipativa Che forma ha il tempo?, finanziata nell’ambito di “ToscanainContemporanea 2023”. In mostra, oltre ad acrilici realizzati negli ultimi anni, anche alcune nuove opere in cui l’artista rielabora fotografie e mappe dell’abitato di Castelnuovo Berardenga e dei paesaggi circostanti, dando vita a composizioni in cui prevale il contrasto di colore, la scomposizione, la ripetizione, l’evoluzione delle forme e delle superfici.
Gioia!
Sarteano, Museo archeologico – fino al 25 agosto 2024
Cleonice Gioia espone al Museo civico archeologico di Sarteano. La mostra, dal titolo inequivocabile, Gioia!, presenta una decina di lavori su tela di medio e grande formato dell’ultimo periodo pittorico di questa artista appartenente al movimento “Figurazione contemporanea 2”.
Questa tendenza artistica rappresenta l’evoluzione e la continuità del discorso artistico nato in Piazza del Popolo a Roma, ma in veste moderna, dove le nuove generazioni di artisti non esauriscono le tematiche del loro linguaggio pittorico.
60 years of design in Crystal
Colle di Val d’Elsa, Museo del Cristallo – fino al 30 settembre 2024
Una mostra al Museo del Cristallo celebra i 60 anni di un brand colligiano che ha portato il design italiano nel mondo. Dopo Milano e Parigi, arriva a Colle di Val d’Elsa l’esposizione che festeggia i primi sessant’anni di attività del brand di design italiano Arnolfo di Cambio – fondato da Bruno Bagnasacco e suo figlio Gilberto nel 1963 a Colle di Val d’Elsa (Siena), dal 1980 marchio di punta di Compagnia Italiana del Cristallo.
Nel 2023 l’azienda ha celebrato 60 anni di attività nel segno del design, grazie alla capacità imprenditoriale dell’ultimo erede, Gabriele Bagnasacco, che ha preso il testimone dal padre Gilberto, commissionando ad Andrea Ruggiero (designer e professore presso la Parsons School of Design di New York) una mostra itinerante attraverso le varie epoche, con le storiche collezioni del brand firmate da leggendarie icone del design come Joe Colombo (collezione Smoke, esposta al MoMa) o Cini Boeri (collezione Cibi, protagonista del film Blade Runner).