Specchio delle mie brame
M'ama, non m'ama, Archeologia, Colle di Val d'Elsa

M’ama, mon m’ama. Continua la corrispondenza con le opere dei musei senesi. Scrivi anche tu la tua lettera…
Specchio, Specchio delle mie brame…
Sono qui davanti a te e vedo la mia cara Gertrude che ho ritrovato un po’ confusa, spaesata. È bellissima; posso vedere i suoi lunghi capelli castani che abbracciano il suo collo, la sua pelle olivastra e lucente, le sue labbra carnose e sensuali, i suoi occhi castani tendenti al verde in cui puoi immergerti nelle distese praterie ammirando ciò che la natura ha da offrire; e il suo sguardo così intenso e avvolgente da lasciare dei brividi lungo la schiena.
Lei è qui per me e posso intravederla grazie alla tua magia, non ho ben capito ancora la sua presenza, sappiamo entrambe che l’una ha bisogno dell’altra e non c’è da aver paura su ciò che accadrà.
Vorrei rassicurarla della sua semplicità e unicità, della forte empatia e della rarità dell’anima che spesso non è compresa e capita e così si distacca, come se fosse su un altro universo, a sé stante dal presente che vive…
Specchio… Specchio…
Lascio a te l’incantesimo di espandere la polvere magica a tutte le bambine e donne di questo tempo per riconoscere l’unicità che una di loro può accrescere in questa vita o in un’altra… e tu… mia preziosa Gertrude ti aspetto nei miei sogni o chissà… per evolvere come solo la fenice sa fare…
Francesca Forzieri
La risposta
Cos’è il riflesso se non la luce che rinvio dalla mia superficie?
Che sia un’immagine sfumata o leggermente distorta, oppure nitida dai colori vivaci, essere specchio riguarda la necessità di far intravedere un universo alternativo, un mondo magico e rovesciato: ciò che potrebbe essere.
Dentro il fluire inafferrabile del tempo, in me resta l’essenza dell’incanto. Il tuo o quello di qualunque altra donna.
L’età più bella è quella che stai vivendo perché è il risultato di un percorso di consapevolezza, della tua costruzione di senso.
Al contempo sono un moltiplicatore di realtà: in me ti puoi perdere o riconoscere, e la scelta è solo tua.
Ma sei forte, tu; hai speranza e sogni. Evolvi, cambi e rinasci.
I tuoi occhi non mentono, e come potrebbero?
Sono lo specchio dell’anima.
Così dicono da secoli…
L’opera
Specchio | Colle Val d’Elsa, Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli”