Lettera a Mimmo, il pescatore
M'ama, non m'ama, Arte, Casole d'Elsa

M’ama, mon m’ama. Una nuova lettera d’amore per le opere dei musei senesi.
Era un’estate calda, molti pescatori del paese si radunavano per fare una battuta di pesca, erano soprattutto giovani ragazzi che si radunavano il primo del mese di luglio per una gara a chi prendeva il pesce più grosso. Tra di loro vi era un pescatore anziano, Mimmo.
Caro Mimmo,
sono Alessandra la figlia del panettiere, da sempre sei stato il miglior amico di mio nonno. Ricordo le estati passate, quando venivi a prendermi con la tua barca attrezzatissima di canne da pesca e reti. Avevi la tua tuta ormai rovinata dai tanti anni che indossavi con qualche buco qua e là. I tuoi capelli al sole sembravano d’argento e i tuoi occhi, azzurri come il mare, un po’ stanchi da tutte le mattine iniziate all’alba. Ricordo quando venivi da nonno al forno a comprare il pane appena sfornato, croccante e caldo, per poi aspettare di pescare un bel pesce da poter poi mangiare con gli altri pescatori. Nonno purtroppo è morto e prima di lasciarci ti ricordò e ci raccomandò di prenderci cura di te. Noi abbiamo promesso che ti avremmo aiutato se ce ne fosse stato bisogno. Ora sei nella tua casa in riva al mare. Ogni mattina fai una passeggiata sulla spiaggia e ogni fine settimana vai a fare una battuta di pesca con gli altri pescatori, così che tutti imparano da te come comportarsi con il mare così splendente e insidioso.
Alessandra Dodici
La risposta
Cara Alessandra,
tuo nonno lo porto sempre con me, come il mare.
Le tue parole e i tuoi gesti fanno da perimetro al tuo animo gentile. Lo eri anche da ragazzina quando mi divertivo a sorprenderti mentre, con gli occhi chiusi, ti beavi del sole e del vento, ed io con gli abiti logori ti mostravo i piccoli segreti della costa.
Quanto azzurro sotto i ricordi: i miei amici, le battute di pesca, l’odore del pane, le risate di tuo nonno.
Il tempo è il dono più prezioso che abbiamo: riempilo con ciò che ami, impila le tue emozioni, tutte, come fossero perle preziose di una collana a doppio filo…
Vienimi a trovare ogni volta che ne avrai voglia: io sarò qui ad aspettarti con i capelli d’argento, gli occhi blu e il sole in fronte.
L’opera

Augusto Bastianini, Pescatore | Casole d’Elsa, Museo Civico Archeologico e della Collegiata