Amorevole Crocifisso
M'ama, non m'ama, Arte, Colle di Val d'Elsa

M’ama, mon m’ama. Continua la corrispondenza con le opere dei musei senesi. Scrivi anche tu la tua lettera…
Amorevole Signore Crocifisso,
questa tua forma insolita in cui sei raffigurato senza braccia mi ispira un sentimento di amore ancora più grande.
Dove sono Signore le tue braccia?
Sono forse le mie quando aiuto un povero, un ammalato o anche solo una persona in difficoltà?
Sono forse le braccia di chi serve ogni giorno gli altri per amor tuo?
Io ammiro questa figura trovandovi il motivo per amarti sempre più, per amare i miei fratelli e le mie sorelle usando le mie braccia e le mie mani; e scopro con gioia che tutte quelle persone che già le usano per servire i poveri, gli ammalati o anche solo una persona in difficoltà, è come se usassero le tue braccia e le tue mani, riconoscendo negli altri Te che per amore di tutti ti sei fatto servo fino alla morte in croce.
Signore Gesù crocifisso, simbolo di amore estremo, accresci in me e nel tuo popolo questa volontà di usare le braccia e le mani per gli altri, come hai fatto Tu nel tuo infinito amore.
Marco Fini
La risposta
Sono senza braccia? Davvero?
Non le senti adesso che ti stringono forte mentre ascolto le tue parole? A volte gli uomini, intrappolati nel dolore, hanno soltanto bisogno di essere abbracciati, con forza; consolati, protetti, tenuti in piedi. Ed è dentro sentimenti di sconforto che le mie braccia diventano il loro sostegno, che stringono ancora più forte.
Un appoggio per ogni uomo che soffre: malato, abbandonato, povero. O solo.
Ecco perché non vedi le mie braccia. Perché diventano le tue o quelle dell’altro. Perché vengono usate per dare conforto.
Braccia per stringere ma anche per aiutare, per servire.
Braccia che ti porteranno braccia quando tu avrai bisogno.
Li vedi adesso i miei arti?
Senti con quanta forza ti sollevano le mie mani?
(Le) comprendi?
Prima di lasciarti pensa che se anche a me hanno tolto le braccia (hanno provato a togliermele tante volte) io resto sempre un Crocifisso. Restasse solo il tronco, restasse solo il volto, mi facessero a pezzi, sarei sempre un Crocifisso. Intero. E voi uomini vedreste sempre il tutto: gambe, braccia, corpo, croce.
Perché anche la croce è parte di me.
Di noi.
Di voi.
Peso quando la portiamo sulle spalle.
Appoggio quando non ce la facciamo più.
Tu che hai compreso e guardato oltre, allora, sii esempio dell’Esempio e altri ti seguiranno.
L’opera
Marco Romano, Crocifisso | Colle Val d’Elsa, Museo San Pietro

Marco Romano, Crocifisso | Colle di Val d’Elsa, Museo San Pietro