FMS, vent’anni di storia: ecco come sono andati
Comunicati stampa, FMS20, Archeologia, Arte, Memoria, Scienza
Protocolli istituzionali, accordi di collaborazione, il progetto FMS CARD, proposte didattiche e attenzione a ogni genere di pubblico: dal 2003, Fms si è impegnata ogni giorno, a fianco dei musei che appartengono alla rete, svolgendo un ruolo attivo di coordinamento e progettazione strategica.
I primi venti anni sono una tappa di una lunga storia che merita di essere raccontata. Fondazione Musei Senesi è un sistema museale riconosciuto dalla Regione Toscana in conformità alla Legge Regionale 21 del 25 febbraio 2010, modificata insieme al relativo regolamento tra il 2020 e il 2021. Dopo una serie di passaggi propedeutici, avviati su iniziativa della Provincia di Siena già nel 1990, nel 2003 (con atto costitutivo datato, appunto, 23 gennaio) nasce ufficialmente la Fondazione Musei Senesi come fondazione di partecipazione no profit impegnata nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale delle terre di Siena, che risponde al modello di “museo diffuso”.
FMS si impegna ogni giorno a fianco dei musei che appartengono alla rete, svolgendo un ruolo attivo di coordinamento e progettazione strategica. FMS propone iniziative di divulgazione e approfondimento; supporta i musei nel reperimento fondi e nell’attivazione di collaborazioni; sviluppa sistemi informativi e applicazioni tecnologiche; svolge attività didattiche, di ricerca e formazione e sostiene l’accessibilità e la partecipazione, contribuisce al trasferimento di conoscenze e buone pratiche.
Il segreto: la collaborazione
Oggi, FMS è una rete museale che conta 45 musei, 11 dei quali sono riconosciuti di rilevanza regionale (cioè garantiscono ai visitatori un’offerta culturale qualificata), abbraccia oltre 3.000 chilometri quadrati di territorio con 4 siti UNESCO. Vi aderiscono 27 Comuni dell’area senese e numerose altre istituzioni (le Curie, l’Università di Siena, la Fondazione Monte dei Paschi, la Camera di Commercio).
FMS fa inoltre parte di numerose reti professionali (tra cui ICOM, NeMO e la rete regionale “Musei per l’Alzheimer”) ed ha all’attivo diversi protocolli d’intesa istituzionali (ad esempio con la Camera di Commercio di Siena e con la Direzione Regionale Musei Toscana del Ministero della Cultura), così come con altri sistemi e istituti museali (i Musei di Maremma; Musei di Volterra; Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona) e ancora con il CAI sezione Siena e con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.
Dal 2021, la FMS Card consente l’accesso facilitato a oltre 30 musei del territorio e ad altri sul territorio toscano e rappresenta l’unico strumento di marketing territoriale su base culturale della provincia di Siena.
Educazione al patrimonio
In linea col proprio statuto, negli anni, FMS è stata sempre attiva nell’ambito dell’educazione e della formazione: ha partecipando a numerosi percorsi formativi, dal corso di Movimentazione Beni Culturali con l’Opificio delle Pietre Dure nel 2005 al recente Human Capital Management, e attivando assegni di ricerca e tirocini.
Al momento, FMS raggruppa oltre 150 attività didattiche dedicate alle scuole, proposte dai musei e consultabili alla sezione “edu” del sito internet; FMS è inoltre accreditata dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto “Piano delle Arti”. Molte anche le iniziative pensate per gli altri pubblici, a partire da quelli fragili: ben 10 musei offrono laboratori per persone con Alzheimer e per chi se ne prende cura.
Il nostro grazie
Venti anni sono possibili grazie all’impegno di molti. La nostra gratitudine va, dunque, oltre che agli amministratori, ai direttori e operatori museali e alla squadra di FMS di oggi, anche a tutti coloro che, negli anni, l’hanno accompagnata e guidata, fin dall’inizio. In particolare ai past president, a ritroso Gianni Resti e Tommaso Detti; ai direttori, Luigi Di Corato, che ha fatto crescere FMS, e Donatella Capresi, che l’ha fatta nascere, e, seppur per pochi mesi, Pasquale Cappelli. E ancora ad Antonio De Martinis che con la Provincia volle fortemente FMS, Giuseppe Lauricella; Claudio Rosati, nostro mentore all’epoca in Regione Toscana e tuttora carissimo amico; Nino Fortunato; e un ricordo a Gianfranco Molteni che molti di questi musei li ha creati.
Tante storie, di tante persone che hanno camminato con noi.