Ultima chiamata, il nuovo autodramma del Teatro povero di Monticchiello
Memoria, Monticchiello, Evento

“ULTIMA CHIAMATA”, è il titolo del nuovo autodramma della gente di Monticchiello che, ogni anno, si riunisce per realizzare il famoso Teatro Povero.
Giunto alla sua 56° edizione, l’autodramma andrà in scena e in piazza da sabato 30 luglio a domenica 14 agosto.
Il teatro povero è una drammaturgia partecipata da un’intera comunità. Un rito collettivo, dunque, che ogni anno anima la piazza di uno dei borghi più belli della Valdorcia. Per resistere e per esistere.
Cos’è il Teatro Povero?
Il Teatro Povero di Monticchiello è un progetto sociale e culturale nato negli anni ’60. Agli inizi di quel decennio il borgo toscano attraversa una profonda crisi collegata alla rapida eclissi del sistema economico e sociale, che aveva caratterizzato per secoli la sua esistenza: la mezzadria. In un paese senza un teatro viene deciso di aggregarsi attorno a un’idea di teatro in piazza: una forma di spettacolo che diverrà presto tentativo di ricostruzione collettiva e ideale del senso delle proprie vite. Una forma di resistenza alla crisi.
Tra le varie definizioni proposte per la formula teatrale che prende vita a Monticchiello, va ricordata quella avanzata da Giorgio Strehler: autodramma. La definizione viene fatta propria dalla stessa compagnia, che per anni usa come sottotitolo dei suoi spettacoli la formula: «Autodramma ideato, scritto e realizzato dalla gente di Monticchiello».
Ultima Chiamata
Lo spettacolo “Ultima Chiamata” del Teatro Povero di Monticchiello è ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori, che ogni anno mettono in scena se stessi.
Gli ultimi anni, visti dal lato fortunato del mondo, possono sembrare talvolta aver avviato una serie di regressioni. Alcune più o meno controllate, altre dirompenti e inaspettate. Disordini, scricchiolii e rapide, improvvise catastrofi. Orrori che si avverano dalle periferie al centro. Un senso di precarietà, insomma, quasi apocalittica arieggia attorno, talvolta da qualcuno perfino vissuto con malcelata soddisfazione. “Arriverà il momento, pagheremo dazio, si è tirata troppo la corda…”
Niente di nuovo sotto al Sole, però. Al solo affacciarsi nelle vaste praterie del passato, ribollono esempi e tempi in cui la feroce vitalità dell’uomo – e specificamente non di rado del maschio – ha dato già moltissime e altissime prove… Ecco allora lo spunto: la guerra torna ad avvicinarsi, nella sua brutalità solo leggermente imbellettata dalla tecnologia; con essa, si rafforzano ipotesi e timori di un improvviso declino, un salto indietro, un arretramento più che tattico, da certi considerato inevitabile.
“Austerità, frugalità, semplicità”, più che virtù potrebbero divenire necessità. Ma dietro alla lunga catena di eventi che ha portato tutto questo, alla fine, c’è sempre una cosa semplice: la nostra capacità di scegliere se ascoltare o iniziare a parlare… Se usare un filo per dividere ancora una parte dall’altra, o usarlo per cucire e tenere assieme… “Ultima chiamata”, dunque. O, forse, chissà…
Info e prenotazioni
Prenotazioni telefoniche: (+39) 0578 75 51 18, dal martedì alla domenica 10/13 – 15/18; lunedì solo mattina. Contatti alternativi: 0578 75 52 73 (+39) 338 76 46 516
Prenotazioni online:
Sconti per i possessori di FMS Card
Dal 30 luglio al 14 agosto, partecipando ad uno degli spettacoli dell’autodramma del Teatro Povero di Monticchiello, I possessori di FMS Card riceveranno in regalo il programma dello spettacolo e uno sconto del 10% alla Taverna del Bronzone, tappa fissa prima o dopo lo spettacolo.
Inoltre, partecipando allo spettacolo, sarà possibile acquistare la FMS Card in uno dei musei rivenditori, al prezzo di 8 euro anziché 10: ti basterà presentare il biglietto dell’evento in biglietteria!