Legami d’Arte
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Evento
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Domenica 22 gennaio alle ore 10:00, al Santa Maria della Scala
Legami d’Arte: il Museo Cassioli incontra il Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna per i 200 anni della Scuola d’Arte. Visita guidata con il Prof. Leonardo Scelfo alla mostra:” Innovazione e tradizione alle Belle Arti tra Otto e Novecento”.
La mostra, curata da Leonardo Scelfo e dal comitato scientifico del Liceo Artistico di Siena, è divisa in due sezioni: la prima è caratterizzata da documenti, disegni e opere che vanno dal periodo della fondazione dell’Istituto (16 settembre del 1816) fino alla morte di Luigi Mussini (1888), con particolare riferimento allo scarto tra le direzioni di Colignon e Nenci e quella successiva di Mussini, caratterizzata dalla volontà di ricondurre i giovani artisti locali alla concezione della “Virtù morale ispiratrice del Bello” mediante un’unità di indirizzo estetico pedagogico che viene applicata a tutte le Scuole.
La seconda sezione contiene invece documenti, dipinti e sculture che testimoniano una volontà di rottura con la tradizione perché con la morte di Mussini viene meno l’unità d’indirizzo artistico della scuola e i Premi Biringucci e Lazzeretti si configurano sempre più come delle opportunità per i giovani allievi per entrare in contatto con le novità artistiche che si stanno sviluppando a Roma, Firenze, Torino e Venezia. Sono infatti le esperienze maturate nelle sedi di alunnato a risultare le più significative per la veicolazione, mediante i saggi (conservati presso il Santa Maria della Scala), di novità che spesso a Siena vengono duramente criticate perché ritenute delle digressioni rispetto a un’arte ancora fortemente legata all’Accademia, intesa non solo come uno spazio fisico, il locale Istituto di Belle Arti, ma come quel complesso di norme, idee e modalità espressive finalizzate alla valorizzazione ‘ufficiale’ della tradizione artistica locale.
Fulcro di questa sezione è l’opera Sul Calvario esposta a Siena una sola volta dal 20 al 22 gennaio del 1895 nella Galleria succursale situata in Palazzo Spannocchi. Tale dipinto realizzato a Roma da Arturo Viligiardi e apprezzato sia nella capitale sia a Milano, in occasione delle Esposizioni Riunite, si configura come l’esempio più alto della volontà di rottura con la tradizione del Purismo e come un indirizzo di senso da seguire per quei giovani allievi della scuola desiderosi di misurarsi con le novità artistiche che si stanno affermando in campo nazionale e internazionale.
La seconda sezione contiene invece documenti, dipinti e sculture che testimoniano una volontà di rottura con la tradizione perché con la morte di Mussini viene meno l’unità d’indirizzo artistico della scuola e i Premi Biringucci e Lazzeretti si configurano sempre più come delle opportunità per i giovani allievi per entrare in contatto con le novità artistiche che si stanno sviluppando a Roma, Firenze, Torino e Venezia. Sono infatti le esperienze maturate nelle sedi di alunnato a risultare le più significative per la veicolazione, mediante i saggi (conservati presso il Santa Maria della Scala), di novità che spesso a Siena vengono duramente criticate perché ritenute delle digressioni rispetto a un’arte ancora fortemente legata all’Accademia, intesa non solo come uno spazio fisico, il locale Istituto di Belle Arti, ma come quel complesso di norme, idee e modalità espressive finalizzate alla valorizzazione ‘ufficiale’ della tradizione artistica locale.
Fulcro di questa sezione è l’opera Sul Calvario esposta a Siena una sola volta dal 20 al 22 gennaio del 1895 nella Galleria succursale situata in Palazzo Spannocchi. Tale dipinto realizzato a Roma da Arturo Viligiardi e apprezzato sia nella capitale sia a Milano, in occasione delle Esposizioni Riunite, si configura come l’esempio più alto della volontà di rottura con la tradizione del Purismo e come un indirizzo di senso da seguire per quei giovani allievi della scuola desiderosi di misurarsi con le novità artistiche che si stanno affermando in campo nazionale e internazionale.
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Costo dell’iniziativa: 5,00 € a persona. Prenotazione obbligatoria a: 349.7504247; museocassioli@museisenesi.org
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