Inaugurazione dell’Archeodromo di Poggibonsi
Evento

In seguto alla presentazione di venerdì 17 ottobre, alle ore 16,30 viene inaugurato sabato 18 ottobre alle ore 15,30, il primo villaggio interattivo in cui il visitatore sarà fisicamente riportato nella vita del medioevo.
Il progetto dell’Archeodromo di Poggibonsi, primo museo open air italiano sull’Alto Medioevo, nasce per riprodurre in scala 1:1 una delle più importanti scoperte sulla collina di Poggio Imperiale.
Lo scavo archeologico, condotto dall’Università degli Studi di Siena tra il 1992 ed il 2008, ha infatti rivelato una sequenza del popolamento di oltre otto secoli, con la successione di una serie di realtà insediative. Tra esse, di estremo rilievo ed interesse, nonchè ormai ben nota a livello scientifico europeo, è la fase del villaggio di periodo franco (IX-metà X secolo), per il quale si riconosce la conformazione di una possibile azienda curtense in cui l’abitato si organizza intorno ad una residenza padronale molto estesa (una longhouse di circa 140 mq), a forma di barca, suddivisa in tre ambienti (una zona domestica, una ad uso misto e un magazzino).
In questo primo step del progetto Archeodromo si è deciso di ricostruire proprio la grande capanna ed i suoi annessi.
L’archeodromo di Poggio Imperiale a Poggibonsi, realizzato con una particolare attenzione alle forme e ai materiali edilizi sulla base scientifica dei dati di scavo, si inserisce in una tradizione europea di villaggi altomedievali filologicamente ricostruiti. Anche in riferimento alla sede espositiva del Cassero, costituisce lo spunto per approfondire le tematiche dello storytelling e del più moderno reenactment dove rappresentazione e archeologia sperimentale si fondono alla perfezione.
Una prima fondamentale “narrazione archeologica” è stato l’incessante “diario” che, quotidianamente ha permesso a migliaia di utenti facebook di seguire le fasi del cantiere con importanti annotazioni relative alle tecniche e ai materiali, annotazioni di metodo.
Nell’Archeodromo, poi, i visitatori potranno infatti entrare fisicamente negli spazi di vita dell’epoca e toccarne con mano le forme, le dimensioni e le caratteristiche, oltre che sperimentarne le attività e le abitudini, in un piccolo ma indimenticabile viaggio nel tempo.
L’Archeodromo sarà dunque punto di riferimento per attività di “living history”: un modo di divulgare la conoscenza della storia nato in ambiente anglosassone e che rende estremamente fruibile dal grande pubblico il risultato delle ricerche condotte da professionisti nel campo della storia e dell’archeologia. I re-enactors, o ricostruttori storici, sono in grado di ricostruire dal vivo ambienti, oggetti, attività e “situazioni” di epoche passate in modo da presentare all’utente uno spaccato di vita quotidiana o un fatto di rilevanza storica.
Il progetto dell’Archeodromo di Poggibonsi, finanziato da Arcus Spa, è promosso dalla Fondazione Musei Senesi e dal Comune di Poggibonsi ed è stato realizzato dall’Insegnamento di Archeologia Cristiana e Medievale attivo presso il Dipartimento di Scienze storiche e beni culturali dell’Università degli Studi di Siena con Arké Archeologia Sperimentale e Archeotipo srl.
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