Il restauro del carro etrusco di Montecalvario
Evento

Sarà presentato sabato 5 aprile alle ore 18 al Museo archeologico del Chianti senese, a Castellina in Chianti, il restauro del carro di Montecalvario, prezioso reperto archeologico con pochi eguali nel suo genere in tutta l’Etruria settentrionale. Il carro, datato tra la fine del VII e il VI secolo a.C., è stato oggetto di un complesso intervento di recupero promosso dall’Amministrazione comunale con la collaborazione della Fondazione Musei Senesi e della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Alla presentazione dell’intervento che ha dato nuova vita al currus etrusco, saranno Marcello Bonechi e Cosimo Ciampoli, rispettivamente, sindaco e assessore alla cultura del Comune di Castellina in Chianti; Marco Firmati, direttore del Museo; Giuseppina Carlotta Cianferoni, della Soprintendenza ai beni archeologici della Toscana e Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi.
Nel corso della serata, inoltre, la sala 3 del Museo sarà intitolata ad Alvaro Vanni, cittadino castellinese che, mentre arava il proprio campo, trovò una piccola testa apollinea in pietra serena poi donata al Museo, una volta aperto, nel 2006.
Il carro di Montecalvario. Il currus etrusco, rinvenuto in frammenti durante gli scavi realizzati agli inizi del Novecento all’ipogeo di Montecalvario, alle porte del centro abitato di Castellina, è una sorta di biga in legno a due ruote, con maniglie curvilinee, rivestita di preziose lamine di bronzo e di ferro decorate. Secondo la ricostruzione fatta dagli esperti, esso costituiva l’elemento di spicco del ricco corredo delle quattro tombe che costituiscono il tumulo di Montecalvario stesso. Fino ad oggi alcuni frammenti erano stati restaurati ed esposti nelle vetrine del Museo Archeologico del Chianti senese e il recupero dell’intero carro arricchirà il percorso museale in via permanente.
L’intervento è stato realizzato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (SBAT) presso il Centro di restauro di Gonfienti (Prato), con la supervisione di Giuseppina Carlotta Cianferoni, la direzione di Franco Cecchi, esperto in restauri, e la collaborazione di Adria Coscia e Mara Cavallaro.
Il carro completa così il percorso espositivo del Museo Archeologico del Chianti Senese, che adesso sarà così arricchito da uno dei primi preziosi ritrovamenti avvenuti a Castellina in Chianti agli inizi del XX secolo.
Informazioni: 0577-742090