Il paesaggio stato d’animo: a Pienza la mostra dedicata a Dario Neri e Mario Luzi
Arte, Pienza, Mostra
Dal 6 maggio, a Pienza, va in scena la mostra in cui le opere di Dario Neri si accompagnano ai versi di Mario Luzi: a unirli è la passione nutrita per la Val d’Orcia che non è stata solo fonte di ispirazione, ma strumento di interpretazione e proiezione del proprio mondo interiore.
Dario Neri e Mario Luzi vengono celebrati a Pienza, al Conservatorio San Carlo Borromeo, in una mostra emozionante voluta dal Comune di Pienza in collaborazione con FMS e che rientra nelle celebrazioni per i vent’anni dei musei senesi. I loro nomi, d’altronde, insieme all’espressione “Il paesaggio stato d’animo”, sono abbinati nel titolo di questo dialogo, a cura di Leonardo Scelfo, che ci farà compagnia fino al prossimo autunno.
I protagonisti
Dario Neri (1895-1958), senese, figura poliedrica, manager industriale e editore di successo, incaricato di responsabilità istituzionali di rilievo, impegnato nella vita cittadina, ma soprattutto pittore. Mario Luzi (1914-2005), letterato, poeta, docente, accademico, ripetutamente candidato al Premio Nobel, insignito della Legion d’Onore della Repubblica francese, Senatore a vita (2004).
Ad unirli è la passione nutrita per la Val d’Orcia che non è stata solo fonte di ispirazione delle loro opere, ma strumento di interpretazione e proiezione del proprio mondo interiore, un territorio che qui, più che altrove, rappresenta appieno la memoria, l’identità, le emozioni.
Lo stesso soggetto, il paesaggio, è interpretato con due strumenti diversi, la pittura e la poesia, che concorrono a formare il “paesaggio stato d’animo”. Il percorso espositivo segue la carriera figurativa di Neri, affiancato dalla poesia di Mario Luzi che ha descritto a parole molti dei paesaggi che Neri ha indagato col pennello e che trova a Pienza un Centro studi d’eccellenza.
La mostra
La rassegna, realizzata dal Comune di Pienza in collaborazione con Fondazione Musei Senesi, vede esposte 50 opere realizzate da Dario Neri tra il 1920 ed il 1956. L’elemento di forte originalità è rappresentato dall’abbinamento con i versi del poeta Mario Luzi, di cui è ben nota l’intensa frequentazione di Pienza. Nelle sale, infatti, saranno diffusi alcuni componimenti di Luzi che, come una colonna sonora, accompagneranno il pubblico nella visita, consentendo un confronto diretto tra immagini e parole, non didascalico ma basato sulle suggestioni personali.
Un’intera sezione è dedicata alla riscoperta dei “primitivi”, attraverso un linguaggio novecentesco di matrice espressionista e l’utilizzo della xilografia che lega Neri al mondo agricolo e alla mezzadria. Alla trebbiatura e alla vita mezzadrile, inoltre, è dedicata un’intera sala che comprende l’opera del 1930 L’artigianato campestre nelle terre di Siena (proveniente dall’Ispettorato del Lavoro di Siena e restaurata per l’occasione) e un filmato d’epoca, diretto dallo stesso Neri e reso disponibile dal Museo della Mezzadria di Buonconvento.
Come scrive il curatore, Leonardo Scelfo, «Dario Neri e Mario Luzi non si conoscono, almeno direttamente, non si sono mai confrontati artisticamente, entrambi hanno frequentato Pienza (…) e, a distanza di anni, hanno fornito della città e del suo territorio una propria visione emotivamente partecipata».
«Nei dipinti di Dario Neri e nei versi di Mario Luzi – è ancora Scelfo a scrivere – le valli dell’Orcia sono luoghi di una memoria ancestrale». In molti dei quadri «si possono ritrovare i temi cari a Mario Luzi, per esempio il vuoto, il silenzio, l’assenza, il valore metaforico della luce, l’associazione delle colline ondulate al mare mosso».
Informazioni
Dario Neri, Mario Luzi. Il paesaggio stato d’animo
una mostra a cura di Leonardo Scelfo
realizzata da Comune di Pienza con Fondazione Musei Senesi
in collaborazione con Centro Studi Mario Luzi “La Barca” e Fondazione Conservatorio San Carlo Borromeo
con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena
ORARI:
Da venerdì a lunedì: 10-13 | 15-18
La manifestazione è inserita nell’ambito della Candidatura di Val di Chiana Capitale della Cultura Italiana 2026 e fa parte delle celebrazioni dei vent’anni di Fondazione Musei Senesi.
[credit, nell’immagine di copertina: Dario Neri, Tramonto nelle Crete – olio su compensato (1942), collezione privata]