AFTER AL MUSEO RMX: anche FMS al Siena Summer Festival!
Evento

FMS protagonista di una serata in Fortezza con la presentazione del brano “After al museo” e del contest che remixa i musei senesi!
Anche FMS nel programma di Siena Summer Festival con la presentazione di “After al museo RMX”: il contest che remixa i musei senesi. Martedì 12 settembre dalle ore 18.30, infatti, i musei delle terre di Siena battono a tempo di musica!
“After al museo RMX”: lancio del contest al Siena Summer Festival
Non prendere impegni per la sera del 12 settembre: è l’occasione perfetta per sorseggiare un aperitivo in fortezza e per ascoltare il brano After al museo, il primo rap sui musei senesi prodotto da Zatarra e dalla sua crew di giovanissimi artisti.
Non solo: sarà l’occasione per scoprire la genesi del brano grazie al momento “talk” curato da Katiuscia Vaselli, giornalista e direttrice di Siena News. Durante l’intervista, Zatarra racconterà l’ispirazione della canzone e di come sia stato realizzato il pezzo. Si tratta infatti di un rap che, con il linguaggio urban più affine allo slang dei ragazzi, affronta il tema dei musei e del loro ruolo nelle vite di tutti noi.
Una rilettura molto interessante che è stata subito allargata con il contest “After al museo RMX”: sapresti come remixare il testo o la base musicale di “After al museo”? Il momento di dimostrarlo è arrivato, partecipando ad “After al museo RMX”. In palio, la possibilità di vincere un beat prodotto da Zagara sul quale lavorare in studio, ingressi per un anno nei musei senesi e tanto altro!
Il contest. Obiettivo: “remixare” i musei senesi!
«L’esperienza musicale avviata non può concludersi con la semplice uscita del brano e del video”, racconta la direttrice di FMS Elisa Bruttini. «”Nasceva già come un progetto destinato ad evolversi in modo dinamico, interattivo e soprattutto creativo».
Il coinvolgimento dei ragazzi passa anche per le scuole. «Con la ripresa dall’anno scolastico e immaginando dei percorsi di riflessione condivisi con gli insegnanti, ma anche autonomi», spiega Bruttini, «il contest rappresenta un’occasione di ulteriore interpretazione e rielaborazione della propria coscienza del patrimonio e di sensibilità musicali. Il tutto con un linguaggio che i più giovani possono utilizzare e condividere: per noi, un altro modo per parlare dei musei».
Non finisce qui. Spiega l’artista Marco “Zatarra” Ottavi che «l’idea del remix nasce dalla volontà di dare spazio e voce a chi non ne ha ancora avuta. Non tanto nella canzone quanto più genericamente parlando, la musica è inclusiva per natura. Useremo una sorta di “tinkering” applicato ad “After al Museo”, smonteremo e rimonteremo il pezzo in pezzi, in modo che ne esca arricchito, e la crew ne esca allargata».