“After al Museo”: i musei senesi (con Zatarra) prendono vita in un rap
Archeologia, Arte, Memoria, Scienza, Evento
Zatarra e una crew di studenti mettono in musica i 20 anni di FMS. Il 30 maggio alle 17 la presentazione ufficiale al Museo dei Fisiocritici
Cinque giovanissimi con età ed esperienze diverse; un rapper di professione, abituato a lavorare con i ragazzi; 45 musei da raccontare con un linguaggio inedito: dall’incontro di tutti questi fattori nasce “After al Museo”, il rap dedicato ai musei senesi e realizzato da FMS nell’ambito delle celebrazioni per i suoi primi 20 anni di attività.
Il progetto didattico vuole aprire un nuovo canale di comunicazione con il pubblico più giovane, attraverso un linguaggio contemporaneo che finora non è stato mai utilizzato per parlare di musei e che i giovani stessi utilizzano per restituire con immediatezza le loro esperienze. Zatarra, rapper di origine senese abituato ad operare con i giovani e gli studenti, ha subito accolto con entusiasmo l’idea ed ha lavorato con una speciale crew per settimane, realizzando testo e musica assolutamente inediti.
Il progetto
Tra rime inattese e citazioni attuali, dunque, il rap si snoda tra Cetona e Poggibonsi, guarda alle opere di Montepulciano e Monticchiello, scivola sul Museo del Paesaggio fino alle Stanze della Memoria e non solo. Ecco allora che nel videoclip – realizzato da Senio Firmati alla regia e riprese, con il montaggio di Bruno Malevoli – i protagonisti rappano con disinvoltura tra le opere d’arte e invitano i loro coetanei ad abbandonare TikTok e Netflix per scoprire il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio. In una sorta di gesto davvero rivoluzionario.
«Per la parte strumentale – racconta Zatarra – abbiamo fatto un paio di incontri di circle-time e focus sulle sonorità, sulla ritmica e sullo stile da usare. Siamo partiti da un semplice riff di tastiera dall’idea delle scale, spesso presenti nei musei, in salita e in discesa, e per il sottogenere abbiamo scelto il funky per rendere tutto più “gommoso e fluido”. Da qui la provocazione di consigliare un “After al Museo” a chi non lo frequenta mai e a chi lo frequenta, ma solo secondo canoni ristretti e formali, lontani dall’immaginario delle generazioni under 30. Ho composto la linea di basso e chiamato una studentessa a suonare le parti di chitarra; Spokewheel ha avuto, poi, il pregio di caratterizzare e alleggerire il ritornello, inserendo la linea melodica col flauto».
Anche il testo è nato dal confronto tra Zatarra e i ragazzi, lavorando in primis sulla scelta delle parole chiave a cui trovare rime e assonanze, poi nel passaggio alle barre scritte, forse la parte più complicata del progetto. Infine, l’esperienza al Gorilla Punch Studio per le sessioni di registrazione, editing e mix, con Damiano Magliozzi in regia.
«Si tratta di un progetto assolutamente innovativo – commenta Elisa Bruttini, direttrice di FMS – giacché raramente i musei sono stati al centro di un brano musicale e tanto meno di un rap. Ci piace immaginarlo come un racconto dalla parte dei giovani e un invito aperto a moltiplicare le interpretazioni, anche emotive, che i musei possono attivare. Un’inversione rispetto ai piani tradizionali di comunicazione: qui sono le generazioni adulte, che hanno meno confidenza con questo genere musicale e con il suo codice, a dover scardinare i loro pregiudizi e lasciarsi guidare dai ragazzi e dalle ragazze – e canticchiare ovviamente il ritornello!».
La presentazione
“After al Museo” sarà presentato ufficialmente il 30 maggio alle 17 nell’Aula Magna del Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, da sempre molto attenta a progetti educativi dedicati ai giovani e protagonista, insieme ad altri musei, del video. L’incontro si aprirà con una sessione di laboratorio ritmico-musicale rap e non solo con Zatarra; seguirà la prima del videoclip musicale, che sarà poi distribuito sui canali di FMS.
Il progetto si inserisce nell’ambito di Amico Museo e delle celebrazioni dei venti anni di Fondazione Musei Senesi, patrocinate da ICOM Italia. L’ingresso all’evento è libero e gratuito.
Credits
“After al Museo”
un progetto di Fondazione Musei Senesi
direzione artistica: Zatarra
con Filippo Bruni, Giulia Bruni, Giorgia Laudadio, Agata Ottavi, Ismael Tchamolah
studio di registrazione: Gorilla Punch Studio
beatmaker: Spokewheel
regia e riprese: Senio Firmati
montaggio: Bruno Malevoli
in collaborazione con Associazione Culturale L’Untore, Liceo Classico “E.S. Piccolomini”, Istituto “T. Sarrocchi”, Secondaria di I grado “C. Angiolieri”, Scuola Primaria “G. Pascoli”
Le riprese sono state effettuate all’Archeodromo di Poggibonsi, al Museo Archeologico di Murlo, al Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena, al Museo Diocesano di Siena, al Museo della Mezzadria di Buonconvento.
Nel testo si citano il Museo Civico Archeologico di Cetona e il Parco Archeologico e Naturalistico e Archeodromo di Belverde; il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena; il Museo Botanico dell’Università di Siena (SIMUS); le Stanze della Memoria di Siena; Te.Po.Tra.Tos. Scene del Teatro Popolare Tradizionale Toscano di Monticchiello; il Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga; il Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano.
Si ringraziano: il Comune di Poggibonsi e la cooperativa Archeotipo; il Comune e l’Associazione Culturale di Murlo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo; l’Accademia dei Fisiocritici e l’Università di Siena; l’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa, Montalcino, l’Opera della Metropolitana di Siena e Opera Laboratori; il Comune e l’Associazione Pro Loco di Buonconvento.
Si ringraziano inoltre: Andrea Benocci, Folco Biagi, Chiara Bratto, Gabriella Carpentiero, Letizia Cosci, don Enrico Grassini, Giuseppe Manganelli, Francesco Taurisano, Marco Valenti, Silvia Verdoliva.