Vietato NON toccare: a Murlo nasce il “museo per tutti”
Archeologia, Murlo, Mostra

Un museo accessibile: i musei senesi sempre più vogliono parlare a tutti. A fine maggio, infatti, è stato presentato al Museo archeologico di Murlo Antiquarium Poggio Civitate il primo risultato di un progetto che mira a migliorare l’accessibilità e la comunicazione del patrimonio etrusco che vi è conservato.
Il Museo di Murlo, in collaborazione con l’Università di Siena e il Laboratorio Vietato Non Toccare, ha dunque dato il via a un progetto di museo accessibile, proponendo soluzioni di allestimento e comunicazione che – pur concentrandosi sull’accoglienza di persone con difficoltà motoria, sensoriale e cognitiva, temporanea o permanente – non siano pensate come dedicate, ma siano utilizzabili da tutti.
L’allestimento
Sono dunque presenti nel museo pannelli esplicativi tattili con disegno a rilievo per una comprensione bidimensionale dell’opera, con didascalia a caratteri aumentati, a rilievo e in braille per permettere una visita in autonomia a tutti. I QRcode, poi, illustrano l’esplorazione e la comprensione dei reperti, sia in italiano che in inglese, con sottotitolazione e traduzione in LIS.
Al momento sono stati riprodotti due reperti: l’Uomo con cappello – conosciuto come “Cappellone” – figura maschile in terracotta, e l’acroterion con figura di cavaliere a cavallo.
Il progetto di allestimento permanente si estende a tutta la comunità e offre laboratori per bambini: è disponibile, infatti, una nuova postazione multisensoriale realizzata dal Laboratorio Vietato Non Toccare. Il personale è sempre a disposizione anche per organizzare visite guidate che tengano conto di precise esigenze.
“Vietato non toccare” al Museo etrusco di Murlo
Il progetto “Un museo per tutti. Proposte per un percorso inclusivo” – organizzato in collaborazione con l’Università di Siena e il Laboratorio Vietato Non Toccare – è stato dunque presentato all’Antiquarium di Poggio Civitate di Murlo domenica 23 maggio. Come detto è un percorso di inclusione attento ai diritti di ciascuno. Fino al 29 agosto si potrà visitare un percorso espositivo multisensoriale da vivere ad occhi chiusi con l’aiuto di una guida. Un’occasione per riflettere sul tema dell’accessibilità, che riporta ai temi dei diritti civili e dalla cui adozione l’Università non può sentirsi esente.
Un nuovo paradigma di accessibilità: “interazione per tutti”
Parole come “accessibilità” e “inclusione” risultano insufficienti se vogliamo progettare e solo correggere o adattare l’esistente. Il termine “inclusione” presuppone, infatti, l’inserimento quantomeno tardivo di qualcuno o di qualcosa in un insieme preesistente. Non è accogliente proporre un servizio o un’attività specificando il suo grado di adattabilità, perché questo fa sentire le persone destinatarie come diverse. Anche se stimolato da necessità concrete e obiettivi costruttivi, dunque, questo atteggiamento forse non è il migliore per stimolare un cambio netto di mentalità. A questo scopo, in futuro, potremmo sostituire i termini “inclusione” e “accessibile” con quelli di “interazione” e “per tutti”, dove la genericità che ora attribuiamo alla parola “tutti” presuppone invece un’attenta considerazione sulla segmentazione di ogni tipo di pubblico. Basterebbe anche tenere presente che la semplificazione necessaria per raggiungere pubblici con esigenze speciali, funziona per tutti. È utile per tutti.
Il lavoro fatto fin qui
Da mesi il museo è a lavoro affinché la visita diventi per tutti più agevole: c’è una rampa di accesso sulle scale esterne e l’impianto di servoscale per salire ai piani superiori. Inoltre, il museo mette a disposizione una sedie a rotelle e alcune sedute distribuite lungo il percorso. Tante le agevolazioni per le persone con disabilità: oltre al parcheggio sottostante il borgo, i disabili possono raggiungere in auto il museo ed è garantito l‘ingresso gratuito per la persona con disabilità e ridotto per l’eventuale accompagnatore. Infine è consentito, dietro certificazione, l’accesso ad animali di sostegno ai non vedenti e di supporto per altre difficoltà.
A tale scopo, inoltre, il museo ha realizzato una segnaletica per l’inclusione con quattro pittogrammi che intendono richiamare l’attenzione sulle varie disabilità e il livello di accessibilità del museo.
Al momento, a seguito delle misure di sicurezza anti Covid-19, la mostra Vietato Non Toccare sarà fruibile solo su prenotazione per un numero contingentato di persone.
Guarda il video con l’esperienza dei visitatori che hanno visitato il percorso!