







Per i soci UniCoop Firenze, visite sulle tracce dell’archeologia nelle terre di Siena


Antonio Salvetti, l'uomo e l'artista: una mostra al Museo San Pietro dedicata all'arte di fine Ottocento






Piazzaforte a lungo contesa tra fiorentini e senesi, cadde sotto il dominio di Firenze a metà del Trecento quando la sua potenza economica era al culmine. La città è famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, architetto e scultore, al quale è stata in seguito dedicata la piazza principale, e nel 1370 a Cennino Cennini, al quale si deve il Libro d’Arte, fondamentale trattato sulle tecniche pittoriche medievali. La cittadina, un tempo divisa nei quartieri di Piano, Borgo e Castello (oggi “Colle Alta” e “Colle Bassa”), era nota fin dal Settecento per le sue cartiere, che sfruttavano la forza motrice del fiume e delle sue gore. Divenuta sede vescovile nel Cinquecento, Colle presenta elementi urbanistici e architettonici di grande rilievo: il Palazzo Campana, che accoglie nell’antico centro storico; il Teatro dei Varii, delizioso esperimento scenografico del Bibiena; il convento di San Francesco e il suggestivo Duomo. Oggi è considerata la “Città del cristallo” detenendo da sola il 15% di tutta la produzione mondiale ed oltre il 95% di quella italiana, unendo i migliori prodotti di design all’antica tradizione locale di lavorazione del vetro.
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